Dopo due partite i Giovanissimi della COOP Carnovali a punteggio pieno
Sul polveroso (nonostante fosse stato abbondantemente innaffiato in mattinata) campo di via Caldara – a proposito a quando l’avvio dei lavori di ristrutturazione? – I ragazzi di mister Vasquez hanno superato, non senza fatica, in uno dei più classici derbies cittadini, i rossoblù dell’Oratorio San Tomaso.
La superiorità dei padroni di casa si è evidenziata sin dai primi minuti dell’incontro. I gialloblù si sono riversati immediatamente nella metà campo degli ospiti cercando e fallendo più volte, per scarsa precisione e precipitazione, la rete del vantaggio. Dopo una decina di minuti comunque Sami andava a segno e tutto pareva mettersi nel modo migliore, anche perché sino a quel momento gli ospiti non avevano creato alcunché di pericoloso per la porta di Mentor (è toccato a lui questa volta vestire i panni dell’estremo difensore) che aveva dovuto sbrigare (e bene) solo lavoro di normale amministrazione. Ma, capita l’antifona, l’altezza del portiere facilitava il pareggio e subito dopo il vantaggio per il San Tomaso, due tiri spioventi si infilavano sotto la traversa. Un uno-due micidiale. I locali parevano in bambola. Il gioco diventava frenetico e non più ragionato. Ci pensava Benny ad anticipare con estrema freddezza il portiere avversario su un lungo rilancio dalla propria metà campo. Sospiro di sollievo sugli spalti, si andava al riposo sul 2 a 2.
Mr Vasquez decideva per la sostituzione del portiere, Jacopo indossava la maglia numero 1. Ci rimetteva un poco il gioco difensivo e il rilancio, cessavano comunque i tiri dalla distanza ma, a nostro parere, non cessava il caos tattico in campo. Smarrito il senso del gioco chi ci rimetteva di più era la squadra di casa la quale continuando i suoi uomini a giocare ognuno per sé stesso offriva il fianco ai contropiedi degli avversari che si trovavano di fronte ad “autostrade” libere verso la porta di Jacopo. Buon per i gialloblù che gli ospiti non avessero tra le loro file dei “piedi buoni” e che pure in netta superiorità di uomini sciupassero occasioni da rete.
Anche i ragazzi della COOP sciupavano una serie industriale di palle-goal. Intestarditisi tutti nel possesso palla non vedevano compagni ottimamente smarcati; una partita che pareva di facile dominio appariva ora difficile da risolvere. A pochi minuti dalla fine ci pensava Paulito a mettere nel sacco e poi ad offrire a Vincenzo la palla del doppio vantaggio. Tutto è bene ciò che finisce bene ma riteniamo che alcuni accorgimenti tattici mister Vasquez li apporterà certamente, la squadra c’è in termini qualitativi ed anche fisici, sarebbe disdicevole che per alcuni “peccati di presunzione” o atteggiamenti personalistici il giocattolo si rompesse.
Nelle partite giocate nel primo pomeriggio sia i Pulcini sia gli Esordienti avevano dovuto alzare “bandiera bianca” di fronte alle forti formazioni della Fiorente e del Cornale. Purtroppo giungeva via etere anche la notizia della sconfitta degli allievi in quel di Predore, trasferta che mister Peso ha dovuto affrontare con la formazione ampiamente rimaneggiata.
Certamente non poteva essere completamente soddisfatto il Presidente Carestia anche se, al solito, non esaltandosi per le vittorie non si abbatte nemmeno per certe sconfitte. Avere quattro formazioni comunque competitive, tra poco esordirà anche la scuola calcio in un torneo a Dalmine, infonde fiducia sia per il presente che per il futuro. Vedere tanta gente e tanti genitori, ne auspichiamo sempre un maggior numero, in via Caldara è un buon viatico.
“A proposito Presidente non Le sarà sfuggito certamente la prestazione di quel biondino che ha difeso la rete dei pulcini nel secondo tempo. Se le tenga stretto e anche quel mingherlino di numero 5. Non so i loro nomi ma se li tenga stretti, ma in campo sono sempre al momento giusto al posto giusto”.
Sergio Serantoni